Lunedì 26 luglio 2023

Assicurazione grandine auto: cosa c’è da sapere

oggi più che mai

L’assicurazione auto per grandine ed eventi atmosferici è una delle garanzie accessorie più discusse

Dopo i recenti eventi meteorologici, l’assicurazione auto contro eventi atmosferici, che copre anche eventi come la grandine, è sicuramente la più discussa e ricercata, e un numero sempre maggiore di conducenti sceglie di aggiungerla alla copertura obbligatoria. Tuttavia, ci sono alcune precisazioni da fare se si cerca di sottoscrivere questo tipo di polizza.

Di cosa si tratta

La copertura rientra nella macro categoria “eventi atmosferici”, che di solito copre anche eventi come frane, valanghe, trombe d’aria ed altri eventi similari, ma è a discrezione della compagnia assicurativa decidere cosa includere e cosa no, basandosi anche sul prezzo che si vuole spendere. Pertanto, per essere sicuri, è necessario controllare e verificare che la copertura assicurativa contro danni provocati dalla grandine sia effettivamente inclusa nel pacchetto “Eventi Atmosferici”.

Come funziona

Come tutte le altre polizze accessorie, una volta pagato l’importo e quindi attivata la copertura assicurativa, tale polizza coprirà eventuali danni causati dalla grandine. Il rimborso avverrà dopo che il danno è stato accertato e quantificato da un perito assicurativo, ma sarà possibile ottenere il rimborso solo se l’accertamento viene effettuato prima della riparazione del veicolo.

Costi

Il costo annuale per una polizza che copre la grandine inclusa con la propria RC AUTO si aggira attorno ad un premio di 150,00€. Tuttavia, a seguito dei recenti eventi atmosferici estremi accaduti e che tuttora accadono sempre più frequentemente, il prezzo sembra destinato a salire. Considerando il prezzo abbordabile e i benefici che questa polizza porta, riteniamo che sia ormai buon uso aggiungerla automaticamente.

Come richiedere il rimborso

Per ottenere il risarcimento dei danni causati dalla grandine, è obbligatorio aprire una richiesta di risarcimento presso la propria compagnia assicurativa, allegando foto e documenti. Può velocizzare le pratiche anche presentare una denuncia dei danni subiti alle forze dell’ordine come Vigili del Fuoco o Protezione Civile e fornire un bollettino meteo dell’Osservatorio Meteo più vicino; queste documentazioni serviranno ad accertare la veridicità del fatto. Dopo l’apertura della richiesta di indennizzo, sarà compito della compagnia assicurativa nominare un perito che avrà il compito di accertare i danni, verificare la fonte degli stessi e quantificare i costi di riparazione.

Limiti della polizza

Come spesso accade, la polizza può avere un massimale ed una franchigia. Il massimale è il tetto massimo oltre il quale la compagnia non è tenuta a pagare, mentre la franchigia rappresenta la parte del danno che resta a carico dell’assicurato. Pertanto, può succedere che nonostante la polizza assicurativa, l’assicurato debba comunque mettere mano al portafoglio per sistemare il veicolo.

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